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Hai mai pensato che anche se gli altri non  ti  vedono l”immagine che tu hai di te stessa/o si ripercuote sull’immagine che gli altri si fanno di te?

 Ti porto la mia esperienza: 

Tanti anni fa, per una serie di eventi, mi sono trovata a lavorare come agente immobiliare da casa, avevo organizzato un angolo del mio salone uso ufficio….ma proprio perché ero in casa non mi preoccupavo troppo del mio aspetto…potevo telefonare in pigiama…come in tuta….o mentre giravo il sugo….tanto nessuno mi avrebbe vista. 

Non riuscivo però ad ottenere gli stessi risultati di  quando andavo a lavorare in ufficio e non riuscivo a capire quale fosse la motivazione…il mio modo di lavorare era lo stesso, l’impegno anche maggiore….. finché un giorno ho capito: nel più profondo mi percepivo  e quindi mi muovevo per quella che era la mia immagine…..e quindi in pigiama o in tuta da ginnastica…..ho stravolto tutto…ho cominciato a vestirmi, truccarmi, sistemarmi come se fossi dovuta uscire per andare in ufficio assumendo chiaramente tutta un’altra postura e quindi un modo diverso di pormi. ….e come d’incanto il lavoro ha cominciato a girare…..mi sentivo più efficiente ed efficace….eppure ero sempre io …..ma era cambiata l’immagine che avevo di me stessa.

Insomma l’abito sicuramente non fa’ il monaco…..ma può aiutare parecchio…….

 

Da dove si comincia? Un’idea: dallo specchio.

Personalmente quando mi sento scarica e svogliata ma so che invece ho in programma una serie di attività nelle quali voglio dare il mio meglio, mi concedo del tempo di fronte allo specchio e guardando la mia immagine riflessa mi concentro su quale risultato voglio ottenere oggi dalle mie attività e, un pò come quando ero piccola e mi piaceva inventare storie, attivo l’immaginazione, cioè sostituisco pensieri pigri e rinunciatari con immagini di azione, di cose da fare e poi fatte  con soddisfazione, e mi accorgo che da un input volontario spontaneamente si apre un altro scenario, un vero e proprio film alternativo, che in maniera molto concreta ed efficace riesce a spostarmi su uno stato d’animo diverso.

Lo specchio mi rimanda un’immagine diversa, e l’espressione del viso cambia, e anche gli occhi mi trasmettono cose diverse.

Confesso, spesso mi aiuto con delle altre tecniche, una su tutte la mia preferita: EFT ( emozional freedom techinique) che non smette mai di stupirmi per la sua efficacia e rapidità, ma anche il respiro più lento e profondo ha un’azione benefica, ed non ultimo il sorriso, anche se all’inizio appare una forzatura sorridere quando il tuo stato d’animo ristagna, in un tempo brevissimo ha il potere di modificarlo.

 

Insomma tanti piccoli strumenti, semplici, come in una cassetta degli attrezzi sempre disponibile, ma il vero segreto è usarli, altrimenti non ne avremo nessun beneficio.

“Per volare non basta avere le ali, bisogna sbatterle”.