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Sei una patita del tacco12, ami le sneakers, preferisci le ballerine o gli anfibi o gli stivali con il tacco alto piuttosto che un sandalo seducente, quante scarpe hai, ne sei una collezionista? Scarpe per sentirsi libere, romantiche, aggressive, scarpe che meritano qualche pazzia e che rendono felici, che ci fanno sentire più sicure e appagate e che ci permettono di giocare con la molteplicità dei nostri sé e passare da un ruolo all’altro semplicemente cambiando le scarpe.

La scelta delle scarpe racconta qualcosa di noi, e anche loro come gli abiti ci danno l’opportunità di esprimere la nostra identità, ci fanno sognare, ci aiutano nei nostri scopi come il successo, il potere, l’autonomia, il gioco, la creatività, l’eleganza.

Le scarpe con il tacco alto sono una espressione del fascino femminile, cambiano la linea della gamba, vengono enfatizzati i movimenti dei fianchi, provocano una camminata dondolante e più lenta, ci fanno sentire più alte, più slanciate, contribuiscono a creare una maggiore sicurezza. Simbolo di forza, potenza, dominio ci rendono più evidenti e più il tacco alto e più sembra che esprimano erotismo.

Sceglierà le scarpe con il tacco alto chi ha una identità centrata sul potere, sull’ambizione, sulla competizione, chi è attento al fattore estetico perché fanno sentire più sicure e più belle, chi ama la vita sociale, chi vuole trasmettere autonomia, libertà, chi vuole esprimere creatività, estro, audacia.

Ma le ameranno anche quelle donne che generalmente preferiscono la praticità, o uno stile meno appariscente, proprio nei momenti in cui vogliono esaltare questi aspetti.

Al di là delle mode, delle griffe le scarpe giocano un ruolo importante nell’espressione della personalità di chi le indossa, in un linguaggio non verbale delle nostre caratteristiche personali, sono una maniera inconscia di migliorare l’immagine di sé senza richiamare l’attenzione sul corpo, un simbolo erotico al femminile che avvolge il piede zona erogena per eccellenza.

Ma cosa accade quando invece non riusciamo a “farne a meno”? Cosa significa quando un accessorio, diventa essenziale e non più un strumento espressivo con il quale giocare da un punto di equilibrio e di forza?

Niente di grave ovviamente, ma questa strana dipendenza può nascondere un’interessante occasione per farci le giuste domande, e magari scoprire delle piccole fragilità da poter trasformare in punti di forza, o semplicemente da accogliere con consapevolezza, e giocare con queste e non esserne vittime.

Nel nostro essere “sistema” tutto ci parla di noi e ci indica la via per migliorare, per superare piccoli e grandi blocchi e disagi che di fatto rallentano o inibiscono la nostra potenzialità di benessere. Infatti spesso vivendo la vita, maturando e facendo esperienze cambiamo intuitivamente stile, gusti, impariamo a mettere in equilibro noi stesse con l’ambiente nel quale viviamo in maniere efficace e appagante per noi, e ogni strumento utile in questo affascinante viaggio usato con consapevolezza ci avvicina al nostro obiettivo di benessere.

 

Cinzia e Silvia