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La risposta potrebbe essere no, ma l’esperienza ci insegna che forse non è proprio così, a volte l’abito esprime chi sei, ma soprattutto potremmo dire che lo comunica immediatamente agli altri insieme ad una serie di cose, non solo dunque chi sei, ma anche quale ruolo in quel momento stai ricoprendo, con quali prerogative e in alcuni casi con quali valori.

 

Un esempio classico di questo sono le divise, che immediatamente identificano ruolo, appartenenza, ed esprimono anche i valori collegati al ruolo di cui la persona si fa portatrice.

Il look che scegliamo di adottare può diventare un alleato incredibile se impariamo ad usarlo consapevolmente, scegliendo di mettere in luce aspetti di noi e di comunicarli con chiarezza ai nostri interlocutori.

 

Certo questo implica avere ben chiaro il “cosa” comunicare, ci invita a riflettere, ad interrogarci e mettere bene a fuoco il come, e a chi, e con quale finalità.

Per essere più chiara vi racconto la storia di una persona con la quale ho collaborato nell’ambito della mia professione di  networker, una donna con la quale abbiamo esplorato, trasformato e potenziato la sua immagine professionale, con il risultato inaspettato di un miglioramento complessivo delle proprie relazioni, sia personali che professionali, proprio perché frutto di un processo di consapevolezza ed evoluzione personale.

Flavia entra nel mio team affascinata dalla prospettiva di poter lavorare nel settore beauty, è un’impiegata e da sempre ha il sogno nel cassetto di poter avviare un’attività in proprio, ma non sa da che parte iniziare, non è abituata ad avere un’immagine lavorativa specifica, né tantomeno a pensarsi in maniera globale come ambasciatrice di se stessa.

Allora cerchiamo di comprendere insieme perchè desidera compiere questo passaggio e scopriamo il suo desiderio fino a questo momento inconfessato di divenire protagonista della propria vita, di riappropriarsi della possibilità di avere nuovi obiettivi personali e professionali.

Ma diventare protagonisti ha un costo, quello di rimettersi in gioco, metterci la faccia ed assumersi la responsabilità delle proprie scelte, la capacità di apprendere da quelli che normalmente chiamiamo errori senza soccombere al desiderio di ritirarsi, di tornare in situazioni già collaudate e conosciute.

Il primo passaggio, indispensabile, è dunque decidere che tipo di professionalità e di immagine lavorativa comporre, esattamente come un puzzle dove devono combaciare tanti pezzi: personalità, talenti, abitudini, credenze, ambizioni, paure, insicurezze.

Una volta iniziato a comporre il puzzle iniziamo a lavorare in maniera più specifica sulla comunicazione verbale e non verbale, attraverso una definizione più specifica di un nuovo modo di porsi anche attraverso lo stile, con scelte più coerenti e meno convenzionali.

 

 

Una volta iniziato a comporre il puzzle iniziamo a lavorare in maniera più specifica sulla comunicazione verbale e non verbale, attraverso una definizione più specifica di un nuovo modo di porsi anche attraverso lo stile, con scelte più coerenti e meno convenzionali.

Comprendendo sempre più profondamente i meccanismi comunicativi dello stile e acquisendo esperienza e competenze nella consulenza beauty, Flavia dopo qualche tempo ha acquisito capacità attrattiva e autorevolezza,  e per lei è diventato sempre più naturale proporsi in maniera efficace in questa nuova veste ed in breve tempo è divenuta punto di riferimento di amiche e nuove clienti. La sua esperienza nel settore beauty si è ampliata, ha scoperto nuovi interessi ed ha ampliato le sue competenze, ed è riuscita a ridisegnare l’area lavorativa della sua vita.

 

Quindi il lavoro sulla propria immagine non è semplicemente cambiare abito, o pettinatura, o seguire la tendenza del momento, ma è frutto ed espressione di un processo di ricerca e di composizione, che metta insieme appunto tutti i pezzi del nostro personalissimo puzzle e che esprime la nostra unicità.

 

In questo caso potremmo dunque dire che l’abito forse non fa il monaco, ma senz’altro lo veste o ne favorisce l’identificazione e il significato del ruolo che ricopre.

 

 Silvia

ph. Icons8Team by Unsplash

ph. Hannah Wei by Unsplash

ph. Sara Cervantes by Unsplash