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 Perché le MAPPE MENTALI

Le mappe mentali nascono da una intuizione di Tony Buzan, leader di fama internazionale nel campo del pensiero innovativo, che studiando la struttura del cervello si soffermò su come fosse fatto un neurone e si accorse come ciascuna di quelle cellule avesse dei tentacoli che si irradiavano dal centro, estendendosi verso l’esterno.

Ideò quindi le mappe mentali, pensate partendo dalla stessa struttura del neurone e quindi non usando una struttura lineare, ed è proprio per le loro affinità strutturale con i meccanismi di funzionamento dell’encefalo umano che sono cosi efficaci.

Le mappe sono sfaccettate, colorate, creative, analitiche, lavorano con le parole chiave associate alle immagini, sono multidimensionale e proprio per tutto questo attivano l’intero cervello, coinvolgendo sia l’emisfero destro, quello creativo, che l’emisfero sinistro deputato al pensiero logico.

Una mappa mentale sarà dunque una rappresentazione grafica del nostro pensiero e dovrà rispondere a determinate caratteristiche ben precise per essere efficace e poterci aiutare a raccogliere i pensieri, elaborare le informazioni, stimolare la creatività e la memoria, per nutrire in profondità la nostra mente,  per essere utile in ogni momento della nostra vita.

Costruendo una mappa liberiamo la nostra testa dai mille pensieri , li mettiamo su carta e li ordiniamo.

Le mappe mentali hanno diversi campi di applicazione sia personale che lavorativo : pianificare degli obiettivi, esporre dei concetti,  risolvere dei problemi,  creare, preparare un evento, ordinare delle idee, prendere delle decisioni, riassumere un testo, organizzare una festa, fare la spesa, prendere appunti, migliorare la memoria, etc.

Creare una mappa mentale ci permette di capire che cosa per noi è veramente importante, ci consente di identificare le priorità, cosa fondamentale quando si lavora ad un nuovo progetto.

Quindi  mettere ordine e avere le idee chiare sono fattori indispensabili per poi  poter lavorare sulla fattibilità dell’eventuale progetto personale o lavorativo.

Ci servirà sicuramente fare più mappe: si comincerà da quella che  aiuterà ad identificare il vero progetto, svelando punti di forza, debolezze, paure, motivazioni, passando a quella che ci porterà a realizzarlo lavorando sulla fattibilità in termini di risorse personali, economiche, tempo, etc. e sulla pianificazione degli obiettivi.

E’ un modo divertente, creativo, stimolante, colorato, per niente noioso, un validissimo strumento per ancorare concetti, fissare nella mente in modo intuitivo, ordinare pensieri,  fare il focus sulle strategie avendo subito un quadro di insieme assolutamente chiaro ed efficace per raggiungere  gli obiettivi con più fluidità.

Se volete provare a costruire una mappa mentale chiamateci ai nostri numeri o scriveteci su Messanger o via email.

 

Cinzia