Se mi rilasso, collasso: quando il lavoro diventa una lotta e piccoli trucchi digitali per uscirne vivi e vittoriosi.
Ci sono momenti difficili che non dipendono da noi, dalla nostra volontà o dal nostro impegno.
Ci sono momenti in cui ci sembra che tutti gli sforzi fatti siano inutili, come se ci fosse una forza più grande di noi che ci tiene legati in basso, a forza.
Situazioni fuori dal nostro controllo, ma anche difficoltà economiche, di salute, legali. In questi casi siamo sempre in tensione, come se prendersi un attimo di pausa potesse far precipitare tutto in un attimo. Come trottole impazzite, abbiamo la sensazione che se diminuissimo la velocità crolleremmo a terra sfiniti e vinti.
Lo stato di perenne allerta, tensione e paura di questa emergenza sanitaria mettono a dura prova i nervi di ognuno di noi, anche se abbiamo la fortuna di essere in salute. Quante volte avrete pensato in questi giorni “Tengo duro, perché se mi rilasso…collasso”?!
La sensazione diffusa è quella di combattere ogni giorno per mantenere i piedi la nostra attività economica, il nostro lavoro, la scuola dei figli e per preservare un barlume di “normalità”.
Ed ecco che, appena apriamo Facebook o proviamo a dare un’occhiata alle news online, siamo sommersi da polemiche, messaggi di allerta, statistiche e opinioni più o meno affidabili su come dovremmo comportarci per “essere normali”.
Come uscirne vivi? Resistere alla tentazione di spegnere tutto o approfondire? Rispondere al collega o all’amico che si dilunga in polemiche più o meno sterili su come dovrebbe essere gestita l’emergenza o tacere?
Mai come in questa fase di emergenza sanitaria siamo stati tempestati di notifiche, email, messaggi whatsapp.
E quindi?
Dovremmo forse isolarci ancora di più dal mondo? Tagliare la connessione digitale che ci lega ancora alla nostra vita sociale ed affettiva? Che ci informa sul mondo e su cosa sta succedendo intorno a noi?
Come sapete Studio Sé è sempre stata un’organizzazione agile e molto orientata al digitale, usiamo spesso e volentieri i social media e se ci state leggendo in questo momento è proprio perché siete online. Non sarebbe nel nostro stile proporre un “lock-down digitale” come soluzione per tutti gli usi.
Quindi ci concentreremo come sempre sulle risorse nascoste!
E abbiamo deciso di elencare qui dieci consigli di sopravvivenza per uscire vivi (e possibilmente non esauriti) dall’affollamento digitale della nostra vita in emergenza sanitaria:
- Usate i social media per approfondire temi di attualità ma con un’attenzione particolare alle fonti. Con tutto il rispetto per le opinioni del vostro vostro vicino di casa, sarebbe meglio considerare post e video che provengono dalle fonti ufficiali come OMS, Ministero della Salute e Protezione Civile. Tutto il resto lasciatelo stare. Ricordate: se leggiamo parole di emergenza e paura la nostra amigdala reagirà in modo inconsapevole e genererà ansia e paura. La buona informazione non spaventa e non fa leva sull’emozione.
- Resistete alla tentazione di rispondere alla polemica, di qualunque natura. Ricordatevi che non siamo i soli ad essere spaventati e in molti casi l’aggressività verbale è un modo per nascondere il disagio. Sì, intendiamo anche in quei casi che ci fanno davvero davvero arrabbiare. Non gettiamo altra legna sul fuoco, piuttosto mettete un like a quel blog di cucina che seguite sempre.
- Usate il vostro tempo online per contattare amici e familiari che non sentite da tempo. I social media sono una risorsa incomparabile per mantenere vivi rapporti lontani. Un semplice “come stai? ” potrebbe riportare un’amicizia lontana al presente e strapparvi un bel sorriso, nonostante tutto.
- Usate Spotify. Una app gratuita che vi permette di ascoltare musica gratuitamente e senza limiti. Ascoltare musica è un modo fantastico per passare il tempo, riempire il silenzio e passare le giornate. In alcuni casi aiuta persino a concentrarsi.
- Rispondete ad email e messaggi whatsapp a intervalli stabiliti, per esempio una volta ogni ora/ora e mezza. Soprattutto se usate whatsapp per lavoro, darvi una regolarità limiterà la folla di notifiche che vi impedisce di concentrarvi o riposare. Come fare? Silenziate le notifiche di whatsapp mentre siete occupati in altro. Nulla è così urgente che non possa aspettare una mezz’ora.
- Scoprite il mondo di Pinterest: un motore di ricerca visivo. Su Pinterest potrete raccogliere idee di stile, ricette, ispirazioni per le nuove tende della cucina, decorazioni e fai-da-te. Non soffermatevi sull’idea di viaggi che non potrete fare a breve, piuttosto considerate l’idea di scoprire nuovi tagli di capelli o modi per organizzare l’agenda, subito.
- Esplorate Instagram TV (IGTV) e scoprite migliaia di video di argomenti a voi cari: siete appassionati di fiori, cucina, trucco, animali, ricette vegane? Instagram è una sorgente di spunti. Cercate influencer che vi piacciono, scoprite gli hashtag. Anche qui è possibile salvare le idee organizzandole in bacheche. Sarà un ottimo catalogo di idee da mettere in pratica subito per rendere la nostra vita quotidiana più piacevole, qui-ed-ora.
- Se potete, guardate film e serie tv e seguite il dibattito che suscitano sui social media. Esistono moltissime possibilità: Amazon Prime Video, la nostra Rai Play, Netflix, TIM Vision, Sky Go, solo per citarne alcune. Non significa che sia sano chiudersi in casa per due giorni per finire la quarta stagione di “Orange is the new black”. Significa che le serie TV e il cinema hanno ancora cose importanti da dire, raccontano storie che ci parlano, ci catturano e ci fanno sognare dimenticando per un attimo tensioni e angosce. Partecipare ai gruppi dedicati alle serie tv o al cinema è una delle più moderne forme di dibattito culturale. Una volta avremmo parlato di “club del libro” oggi parliamo di “community”. Ma in fondo poter condividere con altri i nostri gusti e le nostre passioni è davvero divertente e stimolante.
- Scoprite su Google Mappe i percorsi e i luoghi di interesse delle zone che frequentate. Scoprite negoziati di ignoravate l’esistenza, pasticcerie appena aperte, piccoli teatri nascosti. Da lì ad andare a curiosare di persona (in sicurezza e distanziati, ovviamente) il passo sarà breve. Inoltre un’attività aperta da poco ha bisogno di tutto il sostegno della comunità locale per sopravvivere. Acquistate meno su Amazon, e più dal vostro negoziante di quartiere.
- Sostenete i vostri “ristori” preferiti online, in attesa della riapertura. Fare una recensione su Google o sui social media costa ben poca fatica ed è di grande aiuto per tutte quelle piccole attività che cercano di resistere. Anche dedicare un post per raccontare perché abbiamo scelto il nostro parrucchiere può essere un bellissimo gesto e sarà senza dubbio apprezzato. Solo una cosa: ricordatevi la menzione! Ovvero “chiamatelo” utilizzando il simbolo @ . Altrimenti non saprà mai del vostro sostegno…
Noi di Studio Sé crediamo che il mondo digitale possa essere davvero una risorsa per superare insieme questo momento e speriamo di avervi incuriosito.
Se vorrete potrete domandarci supporto digitale anche scrivendoci un messaggio whatsapp cliccando qui. Siamo qui per voi!
Vi lasciamo con l’undicesima regola di sopravvivenza al mondo digitale: ricordiamoci tutti che ogni tanto, specie prima di dormire, fa bene spegnere il telefono e leggere il libro lasciato a metà sul comodino.
Caterina Giannottu
Ph. Photo by Arisa Chattasa on Unsplash